Politica della vecchiaia

Il concetto di politica della vecchiaia è molto ampio e indica principalmente l’insieme dei provvedimenti (contenuti, processi e strutture) a livello federale, cantonale e comunale, che influiscono sulle condizioni di vita della popolazione anziana. In senso stretto, essa si occupa di garantire a livello finanziario l’attuazione della previdenza per la vecchiaia e l’assistenza sanitaria; in senso lato, abbraccia temi e ambiti diversi fra loro (pianificazione territoriale, situazioni abitative e mobilità, diritto di protezione degli adulti, cura e assistenza ecc.) e può quindi essere considerata un compito trasversale di ampia portata.

In Svizzera, la politica della vecchiaia viene attuata a tutti i livelli istituzionali ed è fortemente influenzata dal federalismo e dal principio della sussidiarietà. In sostanza, la Confederazione demanda ai Cantoni e ai Comuni le competenze in tutti gli ambiti in cui essi possono assolvere autonomamente i propri compiti. Di conseguenza, il ruolo preponderante nella definizione degli orientamenti viene svolto dai Cantoni, che a loro volta possono delegare determinati aspetti ai Comuni. Non da ultimo, vi sono anche molte organizzazioni non governative che offrono sostegno alle persone anziane.

Confederazione

La Confederazione regolamenta principalmente gli aspetti finanziari e sanitari della previdenza per la vecchiaia e, in alcuni casi, definisce le condizioni quadro per altri ambiti. La Costituzione federale non contiene articoli quadro sulla politica della vecchiaia, ma si limita a stabilire i principi cardine della previdenza dal punto di vista economico, i fondamenti alla base delle prestazioni di cura e il divieto di discriminazione (principio della non discriminazione a causa dell’età). Gli ambiti rilevanti per la vecchiaia sono regolamentati anche in numerose basi giuridiche e leggi federali, tra cui la legge federale sull’assicurazione per la vecchiaia e per i superstiti (LAVS), la legge federale sulla previdenza professionale per la vecchiaia, i superstiti e l’invalidità (LPP), il Codice civile svizzero (CC) ecc. A livello federale, diversi organismi si occupano direttamente (ad es. l’Ufficio federale delle assicurazioni sociali) o indirettamente (ad es. l’Ufficio federale della sanità pubblica) di questioni legate all’anzianità.

Nel 2007 il Consiglio federale ha introdotto una Strategia in materia di politica della vecchiaia nella quale ha definito sia il proprio ruolo che i propri ambiti di intervento. Tale strategia è integrata, fra le altre cose, dal rapporto «Politica sanitaria: le priorità del Consiglio federale», allestito periodicamente sempre dal Consiglio federale, che affronta varie tematiche riguardanti la popolazione anziana.


Cantoni e Comuni

I Cantoni definiscono le proprie competenze in materia di assistenza e cura alle persone anziane e i compiti da delegare ai Comuni. La ripartizione delle responsabilità fra Cantone e Comuni è diversa caso per caso. Non di rado spetta direttamente ai Comuni occuparsi nel concreto delle problematiche relative alla popolazione anziana. Mentre le competenze riguardo alla cura delle persone in età avanzata (Spitex, case ed istituti per anziani) è definita con precisione, anche sotto il profilo dei costi, nell’ambito dell’assistenza non vi è altrettanta chiarezza. Eppure, proprio attraverso l’informazione, la prevenzione e il coordinamento si potrebbero individuare soluzioni efficaci per migliorare la qualità di vita della popolazione anziana.

I Cantoni non dispongono di vere e proprie leggi in materia di politica della vecchiaia. In generale, esistono basi giuridiche nei settori in cui la competenza legislativa spetta principalmente ai Cantoni e non alla Confederazione. E anche in questo caso, analogamente a quanto avviene a livello federale, esse sono ripartite fra gli ambiti più disparati.

Le differenze tra i Cantoni per quanto riguarda i principi strategici della politica della vecchiaia sono considerevoli. La maggior parte dei Cantoni dispone di basi strategiche specifiche che raggruppano varie questioni legate all’anzianità e mirano a far progredire la politica della vecchiaia. Si tratta di modelli, programmi, linee guida o resoconti dettagliati che definiscono gli orientamenti per l’agire politico presentandone una visione globale. In alcuni Cantoni esistono fondamenti per singoli ambiti parziali, mentre in altri non sono state varate norme di alcun genere o sono state redatte solo istruzioni ad uso interno.


Organizzazioni non profit

Vi sono anche numerose organizzazioni, private e di utilità pubblica, attive sul fronte della politica della vecchiaia. Istituzioni operanti sull’intero territorio svizzero quali GERONTOLOGIE CH, Pro Senectute e ARTISET/Curaviva sono veri e propri attori, in quanto mettono a disposizione competenze specialistiche e strumenti, svolgono una funzione di coordinamento e forniscono direttamente servizi e prestazioni alle persone anziane, a livello federale, cantonale e comunale.


Università e scuole universitarie professionali

Le università e le scuole universitarie professionali mettono a disposizione conoscenze scientificamente fondate in base alle quali impostare la politica della vecchiaia. In questo modo forniscono nuovi impulsi e danno un sostegno efficace a Cantoni e Comuni. Operando in diverse regioni della Svizzera, hanno modo di osservare vari approcci alla politica della vecchiaia, anche all’estero.

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